Dichiarazione di voto
Data: 
Giovedì, 10 Novembre, 2022
Nome: 
Piero De Luca

A.C. 5-A

Grazie, signor Presidente. I primi passi del Governo, confermati anche dai lavori di oggi in Aula, sono stati oggettivamente imbarazzanti. Emerge un dato chiaro su tutti: al di là delle divisioni interne che emergono in modo palese ogni minuto che passa, voi siete oggi ancora in piena campagna elettorale e non vi siete resi conto che, invece, dovreste iniziare a governare e a dare risposte serie e concrete agli italiani. Invece, finora nulla: avete prodotto solo un enorme cumulo di propaganda e di ideologia con prime misure, azioni e proposte tanto pericolose quanto inutili e inefficaci, su alcune delle quali, peraltro, siete stati costretti a fare già clamorosi passi indietro.

La priorità politica annunciata all'inizio sapete qual è stata (oggi confermata - così dovrebbe - dall'ultimo Consiglio dei ministri)? L'aumento del tetto del contante fino a 10 mila euro prima, mentre oggi sembra che abbiate deciso di fissarlo a 5 mila euro. Noi lo ribadiamo: ad ogni modo siamo profondamente contrari e ci opporremo con forza a questa misura (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista) perché rappresenta un favore all'evasione e un incentivo al nero e al riciclaggio. È un pugno negli occhi ai cittadini e agli operatori economici che pagano le tasse, seri, ma anche una minaccia al finanziamento di assistenza sanitaria, istruzione e servizi pubblici in generale. È soprattutto una misura che non risponde alle esigenze urgenti dei cittadini. In un momento in cui abbiamo 5 milioni di persone in povertà assoluta e 4 milioni di lavoratori poveri, a quale Paese parlate con questa misura? Di quale priorità vi occupate con questa proposta? Nessuna!

La seconda misura adottata è stata un altro colpo di genio: il reintegro dei medici non vaccinati in corsia.

Guardate, sul punto vorremmo essere chiari: è una disposizione ideologica, antiscientifica, pericolosa e diseducativa, che va modificata! È una cambiale elettorale ai no-vax, che volta le spalle alla scienza e alla medicina, ma, soprattutto, offende la stragrande maggioranza dei medici e del personale sanitario, che ha rispettato con attenzione le prescrizioni previste per difendere la vita e la salute dei nostri cittadini. È inutile venire qui in Aula e ringraziare i medici in Parlamento e poi offenderli con queste misure che creano solo tensioni e rischi per la salute dei nostri cittadini, in un momento peraltro in cui non possiamo permetterci di abbassare la guardia rispetto al COVID.

La stessa propaganda pericolosa ha caratterizzato altri due interventi. Vorremmo essere chiari: la sicurezza è un valore, un principio da garantire con determinazione, ma sicurezza è far rispettare e continuare ad applicare le sanzioni poste per i no-vax, sicurezza è condannare e contrastare l'apologia del fascismo, che si è consumato a Predappio, sicurezza è non fare condoni fiscali che favoriscono chi non rispetta le norme! Non ha nulla a che vedere con la sicurezza la norma anti-rave che avete predisposto in fretta e furia, lo ribadiamo anche in Aula, visto poi il mezzo passo indietro - più che mezzo passo indietro - che avete già fatto su questo punto. Si tratta di una previsione pericolosa, illiberale ed anticostituzionale, che va abolita. Punto! Senza mediazioni o interventi di maquillage (! È in gioco la libera espressione del pensiero e la libertà di manifestazione nel nostro Paese.

Allo stesso modo, non sono legate alla sicurezza l'atteggiamento e le azioni intraprese in queste ore sul tema dei migranti. Vi diamo una notizia: gli sbarchi, dall'insediamento, dal giuramento del Governo Meloni, sono stati circa 9 mila, nel vostro silenzio; poi è iniziata la propaganda e a Catania voi non avete difeso i confini nazionali o la sicurezza del Paese, voi avete fatto uno show indegno sulla pelle di poveri naufraghi in fuga da guerre, violenze o persecuzioni! Avete compiuto azioni disumane e illegali da un punto di vista italiano e internazionale. Selezionare migranti con salvataggi selettivi e operare a bordo un sequestro collettivo di 35 persone è vergognoso e contrario a ogni norma internazionale ed europea, come mi è stato riferito da tutti, in queste ore; ma tanto, come dimostrano anche i vostri mugugni, cercate solo propaganda e non le soluzioni, perché altrimenti vi avremmo trovati in prima linea, negli anni passati, a lottare, al nostro fianco, per cambiare quel Regolamento di Dublino che i vostri alleati in Europa hanno bloccato per anni! Quello dovevate fare negli anni passati insieme a noi e d'altra parte oggi dovreste chiedere scusa anche per il clamoroso autogol ottenuto. Mi pare che questa vostra misura, che non ha portato a nulla, ha solo ottenuto una rottura dei rapporti con la Francia, che chiede ora di bloccare la redistribuzione di 3.500 persone e migranti dal nostro Paese, un fallimento di questo vostro show indegno!

Siete un Governo di destra, del resto, e lo sapevamo. Le prime azioni messe in campo lo dimostrano, quello che però ci ha colpito di più in questi giorni è stata la completa assenza di proposte reali per affrontare le difficoltà, le sofferenze, le diseguaglianze e le tensioni sociali alimentate da un'inflazione drammatica, che avete anche richiamato, dall'aumento del costo della vita e dal caro bolletta. Finora, abbiamo avuto solo retorica, propaganda, divisioni interne tra di voi, ma nessuna concretezza sulle misure per famiglie e imprese. È inutile trovare ogni giorno nuovi nemici immaginari, nuovi pericoli per gli italiani, queste armi di distruzione di massa non colmano il vuoto e l'assenza di proposte politiche per le famiglie, i lavoratori e le imprese che hanno caratterizzato i primi giorni del vostro Governo. Noi vi diamo qualche suggerimento, anzitutto quello di ascoltare le proposte che abbiamo iniziato a mettere in cantiere nella precedente legislatura, in primis quello del salario minimo; c'è un tema decisivo di dignità, di tutti i lavoratori che dobbiamo affrontare in questo Paese, eliminando la prassi di contratti pirata che non possiamo più tollerare in Italia e a livello europeo. Poi vi è un'altra misura, il taglio del cuneo fiscale, di cui voi ogni tanto parlate, ma non applicate, una riduzione radicale del costo del lavoro per recuperare e far recuperare potere d'acquisto ai nostri lavoratori. Accanto a questo, vi chiediamo anche di non pregiudicare il lavoro efficace fatto dai precedenti Governi sulla lotta alla pandemia e sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ne avete parlato prima: proprio sul PNRR continuate a giocare a scherzare col fuoco. Ancora non abbiamo capito quale sia la vostra posizione, in realtà, quella sostenuta in campagna elettorale o quella esposta dall'avatar della Meloni a Bruxelles? Volete riscriverlo del tutto o volete farlo saltare o rispettarlo? Diteci! Bloccarlo o attuarlo? Ancora non l'abbiamo capito. Crediamo che dobbiate chiarirlo agli italiani una volta per tutte.

Infatti, il rinvio della “riforma Cartabia”, ad esempio, è stato non solo un grave colpo all'affidabilità del nostro Paese, ma rischia anche di far perdere soldi, fondi a nostra disposizione, che, ricordiamo, sono, per una prossima tranche, 19 miliardi di euro a fine anno, se raggiungiamo i 55 obiettivi previsti.

Una cosa è adeguare i costi, altra cosa è tornare indietro e bloccare o insabbiare il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Vi chiediamo di non sprecare questa occasione straordinaria di rilancio e ricostruzione del Paese e, in questo contesto, vi chiediamo anche di non tornare indietro su un altro percorso avviato anche col PNRR rispetto al lavoro impostato per il Sud. Leggiamo di bozze Calderoli in giro per l'Italia in queste ore, non abbiamo avuto il piacere di vederle direttamente. Lo diciamo con forza: siamo per l'efficienza amministrativa, ma siamo contrari a progetti di autonomia che dividano o spacchino il Paese ai danni di un territorio rispetto ad altri, ai danni del Mezzogiorno! Noi ci opporremo a riforme che aumentino le diseguaglianze o i divari territoriali.

Allo stesso modo, vi chiediamo, infine, di non disperdere il lavoro fatto a sostegno di famiglie e imprese, per difenderle dall'inflazione e dal caro bolletta. Sul punto, vi basterebbe mettervi sulla scia delle misure contenute proprio in quest'ultimo “decreto Aiuti-ter” che approviamo oggi, basterebbe copiare, replicare quanto fatto finora, per evitare disastri. Questo è l'ultimo atto del Governo del Presidente del Consiglio Draghi, che noi ringraziamo ancora una volta come Partito Democratico per il lavoro svolto per il nostro Paese; 14 miliardi di euro - lo ricordavano prima i colleghi - in poche settimane che portano a oltre 60 miliardi gli interventi complessivi per sostenere il nostro sistema Paese, senza fare nuovo debito.

In questo provvedimento, vi sono previsioni che hanno permesso di dare continuità alle misure adottate, per dare ossigeno a famiglie, lavoratori, imprese ed enti locali. Abbiamo presentato numerosi emendamenti mirati, volti a rafforzare e a prorogare alcune di queste azioni, ma, purtroppo, li avete respinti praticamente tutti.

Particolarmente grave, come abbiamo ricordato prima nel dibattito, è stata la bocciatura della norma sul cosiddetto pay back rispetto ai sistemi sanitari regionali. È un pessimo segnale rispetto alla vostra volontà di assicurare la tenuta di un sistema sanitario pubblico, universale, gratuito e di eccellenza per tutti, a prescindere dalle disponibilità economiche di ognuno, da Nord a Sud del Paese.

Sbagliata è stata poi anche la bocciatura della proposta che abbiamo fatto di aumentare la soglia ISEE, per consentire alle famiglie di beneficiare dei bonus sociali legati al pagamento delle bollette. Così come incomprensibile è stata la bocciatura di una norma volta a estendere i sostegni anche alle associazioni di volontariato, un atteggiamento, il vostro, che penalizza fortemente il Terzo settore.

Atteggiamenti e scelte sbagliate, quindi, che si accompagnano all'assenza totale di chiarezza sulle misure che state ipotizzando in queste ore, di cui leggiamo dalle notizie di stampa, rispetto a caro energia, inflazione, costo delle bollette, in un quadro, peraltro, quello che emerge dalla NADEF, di insufficienza di risorse complessive per i prossimi mesi.

Le risorse che avete immaginato, circa 21 miliardi, sono insufficienti per coprire le emergenze del Paese, perché vi fanno fronte fino ad aprile, per le stime che abbiamo, e poi ci affidiamo praticamente alla sorte. Ma sono anche inadeguate, perché mancano proposte per un'idea di Paese e di futuro, proposte sulla sanità, sulla scuola, sul lavoro, sull'ambiente, sulla transizione digitale, sul sostegno agli investimenti, nulla è stato da voi previsto.

Allora, siete un Governo di destra, forse, anzi sicuramente, il più a destra della storia repubblicana di questo Paese e si vede. I primi passi sono stati profondamente sbagliati. Noi continueremo a fare il massimo ogni giorno con un'opposizione dura e rigorosa, per evitare che possiate far sbandare il Paese a livello interno, europeo ed internazionale e per costringervi, una volta per tutte, a occuparvi dei problemi reali degli italiani, che a voi interessano poco o nulla, come dimostrato dall'inizio di questa esperienza finora assolutamente fallimentare.

Ovviamente, considerato che siamo in scia e che questo è un provvedimento approvato dal precedente Governo, noi annunciamo il voto di astensione a questo provvedimento, confermando il nostro impegno a tutela del Paese  nonostante gli errori, i fallimenti e i disastri che avete incominciato a porre in essere dalle prime ore del vostro nuovo Governo.